Cinematografo

 

Il Cinematografo è un’invenzione ormai antica. Parlare dei Fratelli Lumieré è d’obbligo, ma ad essere sinceri qui in officina ci interessa la loro “visionaria” previsione e non il loro furbo brevetto che definirono come un’arte senza avvenire.
Se esistesse un premio Oscar per la miglior battuta sul cinema, beh, ecco i vincitori supremi!
Sicuramente la “Settima Arte” non tocca spesso le vette dell’Arte Assoluta, ma se pensiamo ai milioni di metri di pellicola impressi dal 1895 a oggi, allora siamo fortunati: troveremo molto materiale su cui lavorare.

Alle Anonime Officine siamo di bocca buona, quindi potrebbe succedere che il nostro concetto di “prelibatezza” non coincida col gusto generale, ma questo non ci preoccupa. In fondo il Cinematografo non è altro che il sogno selvaggio di un gruppo di persone intenzionate a trovare una maniera intelligente per spendere i loro soldi, e non certo di un gruppo di eleganti filantropi votati al bello. La loro arte era tramutare i sogni in vile denaro, ma che ci piaccia o no questo non ci ferma. Il Cinematografo è come un autobus lanciato a folle velocità, con l’autista esanime sul volante e il piede schiacciato sull’acceleratore: non possiamo scendere, sarebbe troppo pericoloso. In fondo è un buon modo per uccidersi, non trovate?

All’ufficio Tecnico dicono sempre: se puoi vederlo allora puoi commentarlo.
Noi in Reparto aggiungiamo: se puoi commentarlo, fallo senza paura.
Ecco quindi cosa facciamo: parliamo con gagliarda gioia di cosa ci piace veramente, perché le ore di lavoro sono tante e ci serve un modo per farle passare velocemente. Non abbiate vergogna perché, come dice il Capo Officina, i commenti ai film sono numerosi tanto quanto le pellicole stesse.
La cosa davvero importante è metterci passione senza risparmiarsi; i film sono fatti per essere usati, visti, disprezzati e amati.

Kenneth Anger disse una frase che facciamo nostra:

Intendiamoci: a modo mio li adoro (i film), anche se sono bugiardi,
perché promettono un’immortalità che non mantengono; si spiegazzano,
si consumano, subiscono mutilazioni e collezionano graffi simili
a rughe. I colori brillanti sbiadiscono, come accade alla pelle umana,
e come gli innamorati e gli uomini in generale, divampano
e spariscono senza lasciare traccia.

Amen.

In Officina ci sporchiamo spesso di grasso e non abbiamo molto tempo per le raffinatezze tipiche degli Atelier, ma vogliamo promettervi che vi divertirete comunque con noi.
Crediamo fermamente, parafrasando il buon vecchio Phineas Taylor Barnum e sperando al contempo di essere meno ciarlatani di lui, che nel Cinema c’è un po’ di tutto e nel mucchio ogni spettatore trova sicuramente qualcosa che gli piace…